Violenza psicologica: tutto quello che c’è da sapere per difendersi
La violenza psicologica si manifesta attraverso una serie di comportamenti dannosi, come le minacce verbali, l’isolamento sociale, la manipolazione emotiva, la coercizione e il controllo, che minano la dignità, l’autostima e la salute mentale delle persone coinvolte.
Questa forma di violenza può verificarsi in diverse sfere della vita, compresi i contesti familiari, le relazioni di coppia, l’ambiente lavorativo e sociale, e costituisce un reato serio e complesso che richiede un’analisi dettagliata delle prove per garantire una corretta valutazione in ambito giuridico.
In questo articolo, approfondiremo insieme quali sono i reati che la contemplano, le pene, i vari ambiti in cui si manifesta più frequentemente e come fare denuncia per violenza psicologica.
VIOLENZA PSICOLOGICA REATO
La violenza psicologica dal punto di vista normativo configura diverse fattispecie di reato, a seconda della condotta tenuta dal soggetto aggressore.
Ne elenchiamo le principali:
- Maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.): si riferisce alla violenza psicologica in famiglia e comprende anche tutte quelle condotte “maltrattanti” che vengono esercitate all’interno della mura domestiche. La pena base, da tre a sette anni di reclusione, sale se il reato è commesso in presenza/a danno di un minore, una donna in stato di gravidanza o di un disabile.
- Lesioni personali (art. 582 c.p.): punisce chi cagiona a una persona una malattia nel corpo o nella mente con la reclusione da sei mesi fino a tre anni. Rientrano in questa fattispecie anche le violenze psicologiche. Le pene sono commisurate alla gravità delle lesioni cagionate.
- Violenza privata (art. 610 c.p.): si configura quando con violenza psicologica o fisica o minaccia viene violata la libertà personale della vittima. La condotta è punita con la reclusione fino a 4 anni.
- Minaccia (art. 612 c.p.): si configura quando si minaccia ad altri un danno ingiusto. La pena è commisurata alla gravità della minaccia.
- Atti persecutori o stalking (art. 612 bis c.p.): punisce chi, con condotte reiterate, minacce o molestie, provoca nella vittima uno stato perdurante di ansia o di paura e che lo costringe a cambiare le proprie abitudini di vita. La pena prevista parte da un minimo di 1 anno di reclusione ed aumenta in base a circostanze specifiche ed aggravanti.
VIOLENZA PSICOLOGICA NELLA COPPIA E SUI FIGLI
La violenza psicologica in ambito familiare è particolarmente delicata e richiede un’attenzione speciale da parte delle autorità di pubblica sicurezza e giudiziarie.
La violenza psicologica sui figli e sul partner producono una serie di conseguenze rilevanti sulla salute fisica e psicologica delle vittime e provocano l’insorgenza di gravi disturbi come: ansia, attacchi di panico, depressione, disturbo post traumatico da stress e disturbi del sonno.
In questi casi, l’avvocato penalista svolge un ruolo cruciale nel fornire consulenza e nel raccogliere prove specifiche per dimostrare la violenza e intraprendere tutte le misure necessarie a proteggere il benessere delle persone coinvolte.
VIOLENZA PSICOLOGICA SUL LAVORO
La violenza psicologica sul lavoro è un fenomeno purtroppo molto diffuso che può influenzare negativamente il clima aziendale e la salute mentale dei dipendenti.
La denuncia di tali casi richiede una documentazione accurata degli eventi e l’assistenza di un avvocato esperto anche nel diritto del lavoro.
DENUNCIA PER VIOLENZA PSICOLOGICA
La denuncia rappresenta il primo passo cruciale per avviare un procedimento legale contro chi esercita la violenza e per chiedere giustizia e protezione.
L’assistenza di un avvocato penalista esperto è essenziale per garantire che le prove siano presentate in modo efficace e che le vittime ricevano la giustizia che meritano.
Per ulteriori informazioni su questo argomento e per richiedere la nostra assistenza legale, non esitate a contattarci.