Reato di sequestro di persona
L’aspetto oggettivo che porta alla definizione di un sequestro di persona è la privazione della libertà personale che, in questo caso, rappresenta il bene giuridico tutelato. Il diritto penale si occupa di definire il crimine e la punizione per chi commette il reato di sequestro di persona.
La libertà personale: due orientamenti giuridici
La privazione della libertà personale è l’aspetto attorno al quale si definisce il reato di sequestro di persona. La giurisprudenza al riguardo ha due orientamenti opposti.
Quello più tradizionale individua la tutela della libertà personale, secondo quanto riportato nell’articolo 605 del codice penale, nella libertà fisica e di locomozione dell’individuo: nella possibilità, quindi, di muoversi nello spazio.
Questa impostazione presuppone, però, che chi non possiede questa libertà (perché detenuto, perché non cosciente, perché non ancora o non più in grado di muoversi) di fatto non potrebbe beneficiare della tutela.
Quindi, secondo una lettura meno tradizionale, la libertà personale deve essere intesa come libertà da qualsiasi forma di misura coercitiva sul corpo di un individuo.
Reato di sequestro di persona
Il legislatore individua nella libertà fisica la condizione primaria per l’esercizio di tutte le altre libertà individuali. Sequestrare una persona implica che un individuo si impossessi di una vittima e ne controlli la fisicità e la libertà di movimento, attraverso azioni di coercizione, di vigilanza o di imprigionamento forzato.
La privazione della libertà personale può essere provocata con la violenza, con le minacce o con l’inganno. Inoltre, perché il reato si configuri è sufficiente che la vittima sia privata della propria libertà anche per un breve lasso di tempo.
Sequestro omissivo
Il sequestro di persona consiste, come detto, in un’azione, ma ci possono essere situazioni in cui esso consiste in una omissione in quei casi in cui chi ha l’obbligo giuridico di liberare la vittima non provveda a farlo. Sono due le condizioni più diffuse e riconosciute di sequestro omissivo: la prima in cui un soggetto si trova in una situazione di restrizione non imputabile a chi ha l’obbligo giuridico di liberarlo; la seconda in cui una legittima restrizione alla libertà viene prolungata illegittimamente.
Sequestro di persona: quali pene
Le pene previste dal codice penale nel caso di sequestro di persona variano a seconda degli attori implicati e a seconda delle finalità del sequestro. Se il sequestro è fine a sé stesso le pene variano da 6 mesi a 10 anni di reclusione, se invece il sequestro ha come scopo quello di conseguire un profitto richiedendo un riscatto per la liberazione della vittima, le pene sono molto rigide e variano dai venticinque ai trenta anni di reclusione. Se il sequestratore provoca la morte del sequestrato si applica la pena dell’ergastolo.
Studio Legale Avvocato Pennisi: esperti di diritto penale
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