Reato di violenza psicologica
La violenza psicologica in determinati casi è punibile penalmente. Esistono diversi tipi di violenza che possono essere commessi e che sono perseguibili e denunciabili:
- la violenza fisica
- la violenza sessuale
- la violenza psicologica
Cos’è la violenza psicologica
La violenza psicologica è meno conosciuta anche se la percentuale delle vittime è nettamente superiore ai casi di violenza fisica o sessuale. Ma spesso ha lo stesso potere paralizzante e traumatico di altri tipi di violenza.
Le violenze psicologiche comprendono tutti gli atteggiamenti che mirano a ledere la dignità personale e la propria posizione. In questa categoria rientrano lo stalking e il mobbing, due tra i vari tipi di violenza psicologica più conosciuti. Il primo consiste in persecuzioni e molestie assillanti che mantengono la vittima in costante stato di allerta psicologico. Il mobbing definisce i comportamenti che un gruppo rivolge ad un singolo per ledere la sua dignità personale o professionale oltre alla salute psicofisica con l’obiettivo di emarginare e isolare la vittima.
La violenza psicologica attraverso minacce, derisioni, ricatti, accuse punta a mettere la vittima in uno stato di malessere emotivo che talvolta può portare anche al suicidio. Il malessere psicologico creato da una situazione di violenza perpetuata nel tempo può generare grandi traumi e psicopatologie serie.
Troppo spesso la violenza psicologica è considerata meno importante rispetto a quella fisica ma nei casi di omicidio o stupro, ad esempio, sempre più volte si scopre che sono la degenerazione di una violenza psicologica non denunciata. Anche perché si pensa che una denuncia per violenza psicologica possa avere meno valore di una denuncia di reati di altro tipo.
La violenza psicologica è rivolta principalmente contro donne e bambini ma anche contro anziani e ragazzi. Troppo spesso le vittime non hanno coscienza della loro situazione e nel 90% dei casi non denunciano.
Violenza psicologica sulle donne e violenze psicologiche sui bambini
Atti di violenza psicologica su donne e bambini provengono nella maggior parte dei casi da persone familiari, che puntano sulla fragilità emotiva di queste categorie per imporre la propria superiorità con insulti e critiche che puntano ad abbassare la stima personale, generando danni gravissimi nelle principali aree di funzionamento della persona.
Come denunciare una violenza psicologica?
Per denunciare in maniera decisiva un comportamento di violenza psicologica è necessario che questo sia ripetuto nel tempo. Per dimostrare l’atto violento è utile disporre di documentazione come fotografie, registrazioni audio o video, testimoni e descrivere in forma orale o scritta ad un pubblico ufficiale i fatti. La consulenza legale è una buona strada per chi decide di voler cambiare la situazione per essere indirizzato su una strada e ricevere informazioni e consigli per percorrerla.