Perchè rivolgersi all’avvocato
In un contesto in cui esistono molteplici variabili nelle relazioni interpersonali, nelle relazioni con lo Stato, gli Enti, il Fisco e tutto ciò che compone una società moderna, rivolgersi ad un avvocato al sorgere di una controversia o anche solo alla ricerca di un parere o di un chiarimento diventa imperativo. Per diventare avvocato, il percorso è molto lungo e faticoso: dopo l’università e la Laurea in Giurisprudenza segue un percorso di tirocinio, il praticantato, che dura obbligatoriamente minimo 18 mesi prima di poter sostenere l’esame di avvocato nella parte scritta prima e in quella orale poi, a distanza di qualche mese. Grazie ad un percorso del genere, la figura dell’avvocato è sostenuta da ottime garanzie di preparazione e rivolgersi ad un legale consente di affidarsi ad un esperto che sa districarsi tra le enormità del sistema normativo italiano, sconosciute alla maggior parte dei soggetti.
L’avvocato e le sue specializzazioni
Le specializzazioni di un avvocato possono riguardare l’ambito civile, relativamente alle controversie che nascono all’interno della famiglia, di un condominio, in relazione alla proprietà, nei rapporti di lavoro, nei rapporti bancari o all’interno di una società, ovvero possono riguardare l’ambito penale in tutti quei casi in cui viene commessa una condotta criminosa e il soggetto entra in relazione direttamente con lo Stato. In quest’ultimo caso, rivolgersi all’avvocato penalista significa permettere a questo di assumere le difese dell’imputato nei confronti dello Stato, che risponde nella figura del Pubblico Ministero.
Quando si parla di rivolgersi all’avvocato, il primo pensiero che viene in mente è il costo forse non sostenibile da molti, nonostante ormai il tariffario degli avvocati sia stato ridotto nel tempo. Per tale ragione, lo Stato permette il gratuito patrocinio, mette cioè a disposizione delle persone con un reddito inferiore ad un limite stabilito per legge e periodicamente aggiornato, la possibilità di avvalersi del servizio di un avvocato totalmente a spese dello Stato a prescindere dalla tipologia di giudizio, se penale, civile, amministrativo o tributario. In tali casi l’avvocato viene retribuito a spese dello Stato, purché se ne faccia apposita richiesta e siano presenti tutti i requisiti.
Un ulteriore possibilità concessa per rendere più agevole la disciplina di determinate tipologie di processi e contenziosi è l’utilizzo degli strumenti digitali, considerando soprattutto il fatto che ad oggi è fondamentale che un avvocato sappia gestire anche attraverso il mondo digitale la propria attività e nell’ambito del processo telematico nasce quindi una nuova figura, quella dell’avvocato telematico, esperto nel settore, che rende più agevole ed efficiente l’utilizzo del processo telematico. In conclusione, date tutte queste nuove possibilità, rivolgersi ad un legale è conveniente, alla portata di tutti e mettersi nelle mani di un esperto è sempre la risposta migliore alle controversie che possono nascere in qualunque ambito.
Le specializzazioni di un avvocato quindi possono essere svariate e il compito dell’avvocato è permettere al cliente di avere quantomeno un quadro generale relativamente alla complessità dell’incarico e certamente ai singoli costi per ogni prestazione. Quando ci si rivolge ad un avvocato, bisogna considerare che si sta mettendo nelle mani di un esperto la gestione di una controversia, con la consapevolezza che durante il procedimento si verrà informati sull’andamento dello stesso, sulle eventuali proposte di conciliazione e più in generale su tutta la documentazione che viene prodotta in corso di causa.