Diritti dell’imputato in un Procedimento Penale
In questo approfondimento scopriremo i principali diritti dell’imputato a cui viene attribuito un reato all’interno di un procedimento penale, come si assume la qualità di imputato e le regole dell’interrogatorio.
ASSUNZIONE DELLA QUALITÀ DI IMPUTATO
L’art. 60 del Codice di Procedura Penale stabilisce quanto segue riguardo all’assunzione della qualità di imputato: “1. Assume la qualità di imputato la persona alla quale è attribuito il reato nella richiesta di rinvio a giudizio, di giudizio immediato, di decreto penale di condanna, di applicazione della pena a norma dell’articolo 447 comma 1, nel decreto di citazione diretta a giudizio e nel giudizio direttissimo. 2. La qualità di imputato si conserva in ogni stato e grado del processo, sino a che non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza di proscioglimento o di condanna o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna. 3. La qualità di imputatosi riassume in caso di revoca della sentenza di non luogo a procedere e qualora sia disposta la revisione del processo oppure la riapertura dello stesso a seguito della rescissione del giudicato o di accoglimento della richiesta prevista dall’articolo 628-bis”.
INTERROGATORIO DELL’IMPUTATO: REGOLE GENERALI
L’interrogatorio dell’imputato può avvenire solo esclusivamente in presenza del suo difensore (di fiducia o nominato d’ufficio) e nel rispetto delle seguenti regole che sono contenute negli articoli 64 e 65 del Codice di Procedura Penale:
- La persona sottoposta alle indagini, anche se in stato di custodia cautelare o se detenuta per altra causa, deve intervenire liberamente.
- Durante l’interrogatorio non possono essere utilizzati, neppure con il consenso della persona interrogata, metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o ad alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti.
Inoltre, prima che abbia inizio l’interrogatorio, la persona deve essere avvertita che:
- Le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti;
- Ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, ma in ogni caso il procedimento seguirà il suo corso;
- Se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali fatti, l’ufficio di testimone.
Durante l’interrogatorio l’Autorità deve:
- Contestare alla persona sottoposta alle indagini in forma chiara e precisa il fatto che le è attribuito e renderle noti gli elementi di prova esistenti contro di lei e, se non può derivarne pregiudizio per le indagini, gliene comunica le fonti.
- Invitare la persona ad esporre quanto ritiene utile per la sua difesa, attraverso delle domande specifiche.
- Se la persona si rifiuta di rispondere, deve farne menzione nel verbale.
DIRITTI DELL’IMPUTATO
I principali diritti di cui gode l’imputato sono:
- Diritto all’assistenza legale durante tutte le fasi del processo: l’imputato può scegliere un avvocato di fiducia o essere assistito da un avvocato d’ufficio, nominato dal tribunale.
- Diritto di avere un interprete presente durante l’interrogatorio e la deposizione dei testimoni, se non parla la lingua utilizzata durante il processo.
- Diritto ad un processo giusto che sia condotto in modo equo e che le prove siano valutate in modo imparziale.
- Diritto di essere informato delle prove presentate contro di lui e di presentare prove a proprio favore e di chiamare testimoni a proprio favore.
- Diritto di presentare appello in caso di condanna ingiusta.
- Diritto alla privacy: garantisce all’imputato che i suoi dati personali siano protetti dalla divulgazione pubblica e dall’utilizzo indebito.