Maltrattamento di animali
Molte persone sentono il dovere morale di denunciare il maltrattamento di animali.
Azioni come l’abbandono (anche in casa da soli per lunghi periodi), la malnutrizione, l’allontanamento dei cuccioli dalla madre in età prematura, la mancata pulizia, sono solo alcuni degli elementi che configurano il reato, perché il proprietario di un animale ha l’obbligo giuridico di accudirlo e di mantenerlo in salute.
Vediamo ora nello specifico come si è espresso il legislatore sui maltrattamenti degli animali, quali sono le pene, come e dove denunciare il maltrattamento degli animali.
Il maltrattamento di animali nel codice penale
Il maltrattamento di animali è punito ai sensi dell’art 544-ter del Codice penale che recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.
Il successivo art. 544-quater punisce anche gli spettacoli o manifestazioni vietate come segue: “ Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti di cui al primo comma sono commessi in relazione all’esercizio di scommesse clandestine o al fine di trarne profitto per sé od altri ovvero se ne deriva la morte dell’animale”.
E riguardo al combattimento di animali l’art. 544-quinquies recita: “Chiunque promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’integrità fisica è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 50.000 a 160.000 euro”.
Maltrattamenti di animali: cosa fare?
Il cittadino che è a conoscenza di un reato contro gli animali può segnalare o denunciare nei casi gravi, il fatto alle Forze dell’Ordine. Le Autorità competenti hanno l’obbligo di ricevere le denunce, accertare le responsabilità.
Nel caso invece di rischio per la salute degli animali (come per animali maleodoranti o i cui escrementi non vengono raccolti dal proprietario) è possibile richiedere l’intervento dell’Autorità Sanitaria (Azienda per la Tutela della Salute) che, svolgendo funzioni di pubblico ufficiale, è tenuta a fare un sopralluogo e, successivamente, a segnalare eventuali ipotesi di reato alle autorità affinché procedano penalmente nei confronti del colpevole.
Dove denunciare il maltrattamento di animali
La denuncia per maltrattamento di animali deve essere effettuata alle Forze di Polizia che hanno l’obbligo di intervenire e hanno la possibilità di farlo con tempestività per interrompere il reato. Può altresì essere effettuata alla Procura della Repubblica, con o senza il patrocinio di un avvocato.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di chiarimenti, riguardo al maltrattamento di animali domestici, non esitare a contattarci.