Dalla denuncia alla sentenza

Il procedimento penale si articola in vari momenti: ha inizio con l’iscrizione della notizia di reato e termina con la sentenza pronunciata dal Tribunale.

Lo Studio Legale Pennisi, con sede a Selargius (CA), vi spiega quali sono le fasi di un procedimento ed in quali casi è necessaria l’assistenza da parte di un Avvocato.

  1. La querela e le indagini

Il procedimento penale ha inizio con l’iscrizione della notizia di reato nei registri della Procura della Repubblica. In altre parole, chi è vittima di un reato (ad esempio un furto) può sporgere querela presso le autorità competenti: a seconda della gravità dell’illecito, si procede in maniera automatica (reati perseguibili d’ufficio) o dietro esplicita richiesta della persona (reati procedibili a querela). Cosa significa?

A differenza della denuncia, che può essere presentata anche da un semplice testimone e a distanza di tempo dal fatto, la querela può essere esposta soltanto dalla persona offesa ed entro un preciso lasso di tempo (da tre a sei mesi).

I reati perseguibili d’ufficio sono quelli ritenuti più gravi: omicidio, estorsione, violenza privata; nei reati procedibili a querela, invece, ricadono: lesioni personali, minaccia, percosse. Nel secondo caso, sarà la volontà espressa esplicitamente dalla vittima a determinare l’avvio delle indagini preliminari: questa fase prevede la raccolta di informazioni per verificare l’attendibilità della querela e, a seconda delle prove rinvenute, il Pubblico Ministero potrà optare o meno per l’archiviazione.

  1. Il rinvio a giudizio

A questo punto, se la denuncia è ritenuta fondata ed il materiale raccolto è sufficiente, si procede con il rinvio a giudizio. Viene fissata, dunque, l’udienza preliminare, durante la quale l’imputato potrà scegliere se avviare un processo ordinario, un rito abbreviato o optare per il patteggiamento. In questa fase, la figura dell’avvocato penalista assume un ruolo fondamentale, in quanto tale scelta influenzerà sia l’esito del procedimento, sia l’entità della pena comminata.

Pertanto, poter contare su un legale di fiducia, significa valutare con la giusta attenzione le varie possibilità ed optare per la scelta più vantaggiosa.

  1. Il dibattimento

Se l’imputato sceglie di procedere con il rito ordinario, ha inizio il dibattimento vero e proprio, che prevede l’esame dei materiali (documenti, prove, ecc.), l’ascolto dei testimoni ed il contraddittorio tra le parti. Qui entrano in gioco la bravura e la professionalità dell’avvocato penalista, non soltanto nel comunicare efficacemente in aula, ma anche, e soprattutto, nel redigere correttamente gli atti giudiziari.

  1. La sentenza

Al termine del dibattimento, dopo aver ascoltato le parti coinvolte, il giudice emette la sentenza, che può consistere nella condanna o nell’assoluzione dell’imputato.

La legislazione italiana consente di impugnare la sentenza fino a tre gradi di giudizio: l’ultimo, quello definitivo, viene emesso dalla Corte di Cassazione.

Lo Studio Legale Pennisi fornisce assistenza durante tutti i momenti del procedimento, a partire dalle indagini al dibattimento, ed anche in seguito alla condanna. I servizi di consulenza ed assistenza legale sono rivolti a tutti coloro che risultano imputati o che hanno subito un reato: aprendo un confronto chiaro e diretto, sarà possibile valutare, a seconda del caso, la strategia più indicata.